domenica 11 marzo 2012

3 domenica di Quaresima

Mi sono interrogata sulla necessità della scrittura, sul fatto di tenere in vita questo blog. All'inizio volevo solo dare notizie del paese, le poche che riuscissi a raccogliere durante i miei brevi soggiorni o che mi venissero comunicate per telefono. Poi ho capito che ci può essere un'altra via. Che ci può essere partecipazione di intenti, che io mi posso raccontare e che vi posso offrire il mio mondo senza, necessariamnete, chiedere il vostro. Sono stata assente per un periodo, ne sono consapevole. Le cause, ahimè, sono state di forza maggiore. Non mi nasconderò dietro a un dito: ho dovuto cercare un altro lavoro a fronte della prospettiva che non mi venisse rinnovato un contratto. Il futuribile coinquilino russo non è affatto divenuto un coinquilino per leggere ma insanabili divergenze che ci hanno portato a decidere diversamente. Vi sembrerò terribile e intransigente. Difatto non sono così, sono una che dice quello che pensa, che non maschera né idee né sentimenti, proprio come fanno i bambini. Se mi si accusa della verità, allora fate pure. Sto scrivendo un nuovo libro (dopo L'appassionata, che è in stand by in attesa di essere pubblicata). Con quest'opera vorrei fare pace con il paese, benché, rileggendo i Larici (perché ogni tanto lo faccio) mi sorprenda nel constatare tuttora come si sia voluto vedere solo la discriminazione e non la poesia e il mio indefesso amore per i monti. Detto questo, nel nuovo libro, il cui titolo è Il mondo magico, ho costruito la storia di un bambino di montagna, un piccolo pastore, che per sopravvivere alla limitatezza e alla miseria della sua esistenza, trasforma con la fantasia la quotidianità e gli oggetti, come le forze naturali, in esseri magici. Se anche stavolta non andrà bene... mi toccherà davvero chiedere asilo a Selva! Buona domenica a tutti.

sabato 10 marzo 2012

comunicazione

Ho scoperto che parlare è importante. La necessità di dire e trasmettere i propri pensieri è condizione primaria dell'essere umano. Se questo può essere un portale per creare un varco, per far sì che mondi distanti come la città e la montagna comunichino, il mio assenso è pieno e la mia disponibilità totale. Mi trovo la sera a parlare con il vostro mondo, via chat. I nomi non sono importanti. L'importante è capire che confini possono essere varcati, muri abbattuti e montagne sorvolate. Basta avere la volontà di farlo. Io vi darò il mio mondo e il mio cuore in usufrutto se voi mi darete il vostro, se io veramente e solo potrò, per un istante e una volta partecipare a unavita che sento anche mia. Lasciatemi fare questo tentativo. Lasciatemi essere un po' ladina.