domenica 7 ottobre 2012

Novità - libri e dinosauri

Ok ragazzi, sono stata un po' assente e di cose ne sono successe. Vincenzo Agostini ha pubblicato un libro Il furto delle opzioni, decisamente ben scritto, si rileva che è una persona colta e dententore di una profonda e indiscussa conoscenza dei luoghi che descrive e della loro storia. La qualità del linguaggio è aulica, con una precisa inclinazione alla qualificazione laborosia di scene e personaggi, una volontà introspettiva unica e personale che fanno del testo un insolito e interessante vademecum psicologico oltre che sociologico. La scansione è un po' lenta, ma vale la pena soffermarsi per gustare la dimensione raffinata  dei protagonisti e delle loro vicende.
Come potete notare non sono sempre malvagia, ma riesco anche ad essere sinceramente oggettiva.
Novità numero 2: il Corriere delle Alpi riporta la recente scoperta di orme di dinosauro sul Monte Pelmo.
Se volete un consiglio appassionato, approfittatene. Valgono molto di più delle miniere del Fursil, per le quali sono stati investiti 900mila euro dei Fondi Sociali Europei.
Tre: mi sto attivanndo per riportare in vita l'attività agricola del mio maso.
Se trovo le persone giuste e Dio m'assiste, credo che mi dovrete sopportare per più di un mese all'anno.
Insomma ci sono lavori in corso, ma la cosa alla quale penso maggiormente è ridare a Colle i fasti di un tempo. Sarebbe bello poter condividere e far conoscere al mondo la squisita bellezza di quelle montagne che, per nascita, chiamo anche un po' mie.
Per quanto io possa occasionalmente sembrare dura e critica, sono mossa da un sincero affetto verso luoghi a me cari che vorrei risplendessero della luce delle stelle.
Se ne convenite con me, capirete che ogni iniziativa economica che arricchisca il paese in termini di afflusso monetario e turistico, è una scelta decisiva.
La mia opinione è che vadano sfruttati i settori di interesse, quelli che richiamano il pubblico.
In una società cosmopolita e legata alla dimensione cittadina, propongo di rivalutare e sfruttare i beni della terra e le loro risorse. Va di moda il biologico, la gente impazzisce per i prodotti senza concimi chimici e pesticidi. Inoltre la maggior parte delle persone ha perso il legame con la vita naturale. Quanti bambini di città hanno mai visto una mucca dal vivo?
Per cui il mio suggerimento è in tal senso: creare realtà che diano ai cittadini l'esatta immagine della vita secondo natura.