domenica 25 settembre 2011

Empatia

Io lo vedo affrontare la cima con orgoglio, attanagliato al suo pezzo di roccia. So che sta in parete per un milione di motivi, di cui solo la minima parte arriverà alle folle compiacenti che si bevono qualche filmino in una calda serata di estate. Io conosco i motivi, io li leggo. Negli sforzi di ripercorrere gli stessi  sentieri inseguendo un'alba smarrita per altri, nell'orizzonte che si apre sopra le vette nude in cerca di un uomo perduto. Io so. Dov'è l'origine e dove sarà la fine. Si nutre di sole, di roccia e di speranze. Avrò bisogno di due anni.  Due anni perché mi sia concessa un minimo di fiducia.

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