martedì 27 settembre 2011

Io

Voglio darvi un'immagine di me per non continuare ad essere considerata una deprecabile accidiosa da poter essere collocata in qualche girone dell'Inferno dantesco. Esco di casa alle 8 del mattino e torno a casa alle 8 di sera. La mia attività onirico-cerebrale si concentra durante la pausa pranzo. Girovago per le strade del centro e contemplo i vetusti monumenti che rendono questo sito affascinante e famoso. Eppure io vorrei vedere le montagne. Osservo le folle accalcate in fila di fronte alla Galleria dell'Accademia nella speranza di aver accesso alle meraviglie scolpite da Michelangelo e io desidero le più alte fatture dell pendici del Pelmo. Sono un'inguaribile romantica. O forse non so di inverni troppo lunghi e nevosi. Non so un accidenti di cose, come, ad esempio, come coniugare un qualsiasi verbo in lingua ladina per l'intero, in tutti i tempi e i modi. Eppure mi vedo costretta fra palazzi stupendi e opere d'arte magnifiche senza respiro. Non mi dovrei lamentare così. Il vantaggio è che posso fare shopping senza requie, pranzare in ristoranti alternativi e avere una connessione illimitata a internet. Ma ne vale veramente la pena????

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