Credo sia arrivato il momento che mi recensisca da sola. Ho il sospetto che non si sia colto il vero significato del libro al di là di qualche punta critica e sarcastica. Premetto che, normalmente, durante la stesura si sceglie uno stile, e, anche senza dilungarsi in eccessivi dettagli tecnici, è necessario capire che per mantenere viva l'attenzione del lettore è opportuno ricorrere a tutti gli stratagemmi che lo scrittore ha a disposizione, in sintesi scoccare tutte le frecce della faretra: emozioni, critica, ironia, sarcasmo, polemica. La gamma del sentimento va esplorata e riprodotta per intero se non fosse per una vile operazione di marketing. Che poi il messaggio di fondo da lanciare rimanga nascosto tra le pieghe dello scritto e che solo alcuni meritevoli possano coglierlo, non è un problema che mi riguardi. Non a me tocca il compito dell'esegesi.
Punto numero due: so che vi eravate abituati ai pastori modello Arcadia evocati da mio padre come il fantasma di Amleto, alle memorie di una vita dura e bastarda che però si sfumava nella poesia e nei vagheggiamenti della lontanza e del ricordo. Capisco appieno che sia più facile sfogliare le pagine di un libro pieno di nomi di montagne, di luoghi e fiori. Capisco, altresì, quanto sia duro accettare che l'asse di un certo tipo di vita stia altrove, possa essersi spostato altrove. Mi sorprende scoprire che vi sconvolge un Verismo degno di una pagina dei Malavoglia quando descrivo il colore di un'anima mentre siedo sullo sgabello di un chiosco e bevo come beve un uomo mentre alle donne per bene è solo concesso rimanere chiuse al sicuro del loro focolare e nella secreta e, come affermano, inviolata intimità del talamo. Cosa vi aspettate che dica? Che sono tutti bravi, buoni, felici e contenti come conigli pasquali, che tutti vanno d'accordo, che non ci sono mai liti né contrasti, che la gente è disponibile e accogliente, che nessuno tradisce nessuno e che le uniche corna che si vedono sono i palchi dei cervi e dei caprioli appesi negli ingressi. La pastorale a tinte virgiliane di tipo encomiastico ve la fate comporre su commissione.
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