martedì 7 giugno 2011
La grandezza dei numeri primi
Suonare il pianoforte è un'arte quasi magica. Chi scala la tastiera con le dita e rincorre le note di uno spartito perfetto sui tasti bianchi e neri è dotato di un forte potere evocativo. Su una tastiera, nel tempo di un'esecuzione, si consumano le passioni e i sentimenti di chi suona, così come, di chi ascolta o sa ascoltare. Le altezze vertiginose (the pitches), le volute, gli arpeggi, l'intrecciarsi di toni che cadono a precipizio e si innalzano di nuovo offrono la misura unica e suprema dello spettacolare, del sublime. Nella musica tutto si compie e tutto si consuma. Nella musica tutti vengono assolti.
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