Mi sono sempre dimenticata di ringraziare Maurizio Chizzali, sopratutto ora che si è cancellato da FB, per un messaggio che mi ha lasciato sul cell. tempo fa. La mia gratitudine va a lui, a Carla e a Greta per il supporto dimostratomi in questi mesi (senza nulla togliere ad Aurora). Riporto letteralmente il testo del messaggio, che gelosamente conservo, per sottolineare come, chi vuole capire, capisce, e chi vuol essere "signore dei larici" lo è, il che non comporta andare in pellegrinaggio al Lars de Freina, alle pendici del monte Pore. Ci vuole molto di più. Bisogna nascere signori dei larici. Ecco il testo.
"Ciao, io sono Maurizio, il papà di Aurora, forse ti ricordi di me, qualche volta al chiosco mi hai sicuramente visto. Io sono in Germania per la maggioranza dell'anno, per lavoro, ormai da 30 anni, per questo mi ritengo collese, sì, ma fino a un certo punto. Quando è uscito il tuo libro fra mia moglie e qualche amico e molte chiacchiere che ho sentito, pensavo che tu avessi rivelato chissà quali segreti, offeso chissà chi! Insomma avevo capito che era un libro scandalo, da mettere al bando, proibire la lettura, se non altro ai collesi duri e puri! Allora me lo sono fatto spedire da un amico che è riuscito a rintracciarne una copia, perchè ero curioso! Ma di tutto quello che mi avevano detto... praticamente non ho trovato traccia. Io ho letto un libro piacevole, spiritoso, a tratti dolce, a tratti amarognolo. Ma si capisce che è stato scritto da una persona che ama molto Colle e anche i suoi abitanti nonostante i loro difetti. Traspira nostalgia verso quel paese da ognuna delle sue pagine...! Sarà perchè anche a me manca molto Colle e però, essendo un po' esterno, riesco a vederne meglio e, in qualche modo, a comprenderne meglio i difetti. Complimenti. Un bel libro! E non aver timore, come mi ha detto mia moglie, che hai di tornare in paese! Le persone intelligenti, e ce ne sono anche a Colle, capiranno con che intenzioni hai scritto il libro! E delle altre non ti preoccupare, non avranno mai il coraggio di dirti niente, anzi abbasseranno gli sguardi incontrandoti. Ciao! 05.03.2011"
La migliore recensione del mondo. Rimarrà in eterno sulla memoria del mio cell. finché non si scarica o sulle pagine di questo blog... che importanza ha? Qualcuno ha capito. Io volevo questo. Ma l'avete davvero visto un larice? Ve lo chiedo? Quella bella corteccia rossa, frammentata, che avvolge il tronco, sicura e decisa. L'albero è lì che vi contempla sornione con i suoi lunghi filamenti penduli e molli e gettà giù qualche pigna occasionale. Si fa beffe di voi mentre vi affaticate inseguendo le stagioni e lui placido si riveste dei colori consueti e convenienti dei mesi. Voi vi piegate ai suoi desiderata. Lui è l'albero protetto. Centenario assiste alle vostre fatiche. Rispettatelo e amatelo. Voi che siete i signori dei larici.
grazie ! ci vediamo a colle! non sono piu su FB ma ti seguo sul blog ! ciao
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