martedì 28 giugno 2011

Corpus Domini

Ed eccoci qua con un piccolo resoconto delle mie ultime imprese collesi. Sono arrivata in incognito, senza la mia fiammante Panda rossa che è il terrore di Patrick De Michiel e del Signor Angelo Frena. La qual cosa non ha dell'inverosimile. Non ho abbandonato il mezzo perché decisa a votarmi per sempre a una più sana attività pedestre. L'occasione è nata per il semplice motivo che la Katia e Visio risalivano venerdì scorso e ho colto l'occasione al volo lasciando le folle alquanto attonite (si è pur sempre in un paese di montagna). Non ho granché da raccontare a parte una processione che si è consumata sotto un cielo semi-nuvoloso a rischio di piogge per le solite note improprie (ma non inattese) del coro. Mi sono, per ciò domandata, vista la profusione di statue, se un fulmine fosse caduto, dove avrebbe scaricato... Sempre pessima, ne sono consapevole. Silver ha spinnato nell'arco di 16 ore 150 litri di birra, pari a tre fusti, il che è tutto dire. Vi lascio fare una media in proporzione al numero degli avventori. Ok, potete calcolare anche i miei bicchieri di Muller, ve lo concedo. Tenete a bada Irwin Ongaro. Non so come funzionino le cose dalle sue parti, ma non sono esattamente la sua bambola gonfiabile.Quanto a Luca Colleselli consiglio forti dosi di buonumore e di valutare il vero significato della parola amicizia. Al mio caro cugino Davide raccomando di far ricorso a più miti consigli, ma si sa, a Posalz, sono poveri di iodio. Rigrazio Luca Lorenzini e Omar Maio.

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